Ustione da ghiaccio. Cosa è e come prendersene cura

No, non è un ossimoro! Anche l’esposizione prolungata al freddo per più ore o lo spray utilizzato dopo una storta durante una partita a calcio, può causarti un’ustione da ghiaccio. L’ustione da ghiaccio è più frequente nei soggetti che si presentano denutriti e affaticati. Inoltre, è maggiore in quelle persone che svolgono poco movimento o possono soffrire di malattie cardiovascolari o abusano di alcool. Spesso sono le zone più scoperte del nostro corpo ad esserne più a rischio, come ad esempio mani, piedi e volto.
La gravità di un ustione da ghiaccio, può essere suddivisa in tre categorie di gravità esattamente come per l’ustione da fuoco.
- Nel primo stadio osserviamo la comparsa di un eritema semplice. Esso è causato dalla paralisi vasomotoria, che se protratta per più tempo porterà alla formazione di screpolature molto dolorose di colore rosaceo
- Successivamente avvertiamo lo sviluppo di vescicole o di bolle che possono aprirsi e formare ulcerazioni.
- In casi più gravi assistiamo alla totale necrosi che può colpire interi segmenti del nostro corpo e si presenta violacea e dolorosa
Come curare la nostra pelle a seguito di un ustione da freddo?
Anche se prevenire è meglio che curare, se non abbiamo fatto a meno di procurarci un’ustione da ghiaccio, è bene essere informati sulle misure da adottare in caso si verifichi sulla nostra pelle. Per prima cosa è necessario riportare il corpo a temperatura riscaldandolo. Avvolgiamo la pelle lesionata in delle coperte e teniamo al caldo la parte sino a quando non torna a temperatura. Successivamente è opportuno fasciare la zona con delle bende.

E’ bene applicare sulla nostra pelle dei rimedi naturali come il miele. Il miele possiede infatti al suo interno proprietà antisettiche e cicatrizzanti. Perfino l’arnica grazie ai suoi effetti antinfiammatori è largamente utilizzata per la guarigione delle ustioni. E’ infatti entrata nelle case di ognuno di noi sotto forma di crema o pomata. L’arnica infatti non può essere assunta per via orale perché risulta tossica. Grazie alla sua componente di fenoli, flavonoidi e di arnicina è in grado infatti di lenire le infiammazioni.
E poi non dimentichiamoci di citare la nostra amata aloe vera! E’ conosciuta per le sue caratteristiche lenitive e rigeneranti che favoriscono la guarigione della nostra pelle.
Ma non fermarti a ciò che già conosci, prova il nostro metodo del tutto naturale, derivato dalla tradizione della Sardegna.